lunedì 30 luglio 2012

Attività futura del gruppo 1




Ognuno di noi, come singolo e come gruppo, vorrebbe quasi essere  una
strada 
(cfr. WOLE SOYINKA : "SIATE LA STRADA. RESPIRATE COME LA
STRADA, SIATE PER FINO COME LA STESSA STRADA")

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Ebbene, la sfida che ci proponiamo per il futuro si chiama YABBOULEH.
Essa ci impegnerà spiritualmente, umanamente e come pellegrini per i
prossimi anni.
Per ora però, ci limitiamo a maturare i contenuti che riportiamo in una lettera
(cfr. sotto) che invieremo alla diocesi di Baalbeck, sia per riprendere i contatti
sia per capire la situazione attuale e se noi possiamo prestarvi qualche aiuto.

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Archeveche Grec – catholique 
de Baalbeck 
Liban

per conoscenza: Congrégation de N. D. du bon service Jabbouleh   Liban


Sono passati alcuni anni dalla nostra visita in Libano, alla Diocesi di
Baalbeck, a Jabbouleh. Abbiamo ancora nel cuore il ricordo vivo della
vostra ospitalità, di quella consacrazione sacerdotale nella cattedrale, poi
della tomba di p. Romano, dell'incontro con sacerdoti e persone che erano
state parte della vita dell’anacoreta. Quindi a Jabbouleh, ci rammentiamo
con piacere della casa delle sorelle de la Congrégation de N. D. du bon
service, della loro serena e spontanea ospitalità, della terra e dell'eremo di p.
Romano.
Tale esperienza è rimasta tanto cara quanto lontana, così come inafferrabile
rimane la vita di padre Romano, scandalo e follia alla maniera della croce
di Cristo. Una vita però sempre da ripercorrere, perché ci illumina e ci aiuta
a quella conversione fondamentale per dare senso alla nostra esistenza ed
entrare nel vivo dei problemi del mondo, dove si attendono uomini di Dio
capaci di portarvi pace e amore, la benedizione divina.
Grazie all'aiuto delle monache cistercensi dell'eremo di P. Romano (a
Montelovesco, in Umbria), siamo riusciti a crescere e a formarci come
Gruppo che si confronta con la vita di padre Romano. All'eremo di
Montelovesco, a 500 km da noi, andiamo due volte all'anno per dare
profondità alla nostra vita spirituale, per visitare i luoghi di san Francesco,
e per offrire anche il nostro apporto per una buona manutenzione delle
strutture dell'eremo.
Da un po' di tempo però, il nostro orizzonte vorrebbe allargarsi ulteriormente.
Sembra quasi che padre Romano ci inviti a guardare alla traccia incisa
dalla sua vita. Ci viene quindi da pensare che anche il fabbricato realizzato
a Jabbouleh, presso il suo eremo, potrebbe avere bisogno di lavori. Non
abbiamo notizie circa lo stato e l’utilizzo della struttura, ma, se necessario,
per un po' di tempo, potremmo dare non solo una mano materiale, ma anche
per la stessa gestione.
Avendo partecipato agli incontri di Assisi tra le grandi religioni della terra,
riteniamo che questo clima di dialogo e preghiera in comune debba essere
portato ovunque, soprattutto nei luoghi più critici per i conflitti e per le guerre
civili. Per dirla tutta, ci sembra che padre Romano ci stia chiedendo di
continuare il suo umile impegno per la pace in Medio Oriente.
Sicuramente la realtà drammatica della guerra civile nella vicina Siria,
dei profughi e delle varie situazioni, costituisce per ognuno un appello a
intraprendere strade che possono rivelarsi utili e significative per la pace, per
la fratellanza e per un ordine più umano.
Pensiamo che, portando lo spirito di Assisi a Jabbouleh, si potrà essere utili a
quelle forze già presenti che cercano di costruire la pace. E' un sogno che va
al di là delle nostre povere forze e possibilità, ma è in ogni caso un cammino
fatto con quella fede che conta sull'onnipotenza di Dio, di quel Dio che non
abbandona ma sostiene chi si impegna per la giustizia e la pace.
E’ un orientamento a cui guardiamo lasciando che sia il Signore a suggerire i
passi e a donare le relative opportunità.
Questi sono i nostri progetti, ma di più ci interessano le vostre eventuale
proposte ed avere comunque un dialogo che ci aiuterà comunque a crescere
nella fede e nella responsabilità verso tutti: ad approfondire sempre più il
valore del messaggio di pace e amore lasciatoci da p. Romano.
In attesa di una vostra comunicazione

il gruppo p. Romano vi abbraccia.


Gruppo p. Romano Bottegal
c/o Giacomin Enzo 
via A. Slongo, 9 
32033 Lamon Belluno



Per chi vuole ancora mettersi in gioco, ne possiamo parlare per i prossimi tre mesi, 
poi si ragionerà e si deciderà comunque assieme. 

Il coordinatore  Gion





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