Ognuno
di noi, come singolo e come gruppo, vorrebbe quasi essere una
strada
(cfr. WOLE SOYINKA : "SIATE LA STRADA. RESPIRATE
COME LA
STRADA,
SIATE PER FINO COME LA
STESSA STRADA")
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Ebbene,
la sfida che ci proponiamo per il futuro si chiama YABBOULEH.
Essa ci
impegnerà spiritualmente, umanamente e come pellegrini per i
prossimi
anni.
Per ora
però, ci limitiamo a maturare i contenuti che riportiamo in una lettera
(cfr.
sotto) che invieremo alla diocesi di Baalbeck, sia per riprendere i contatti
sia per
capire la situazione attuale e se noi possiamo prestarvi qualche aiuto.
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Archeveche Grec – catholique
de Baalbeck
Liban
per
conoscenza: Congrégation de N. D. du bon service Jabbouleh Liban
Sono
passati alcuni anni dalla nostra visita in Libano, alla Diocesi di
Baalbeck,
a Jabbouleh. Abbiamo ancora nel cuore il ricordo vivo della
vostra
ospitalità, di quella consacrazione sacerdotale nella cattedrale, poi
della
tomba di p. Romano, dell'incontro con sacerdoti e persone che erano
state
parte della vita dell’anacoreta. Quindi a Jabbouleh, ci rammentiamo
con
piacere della casa delle sorelle de la Congrégation de N. D. du bon
service,
della loro serena e spontanea ospitalità, della terra e dell'eremo di p.
Romano.
Tale
esperienza è rimasta tanto cara quanto lontana, così come inafferrabile
rimane
la vita di padre Romano, scandalo e follia alla maniera della croce
di
Cristo. Una vita però sempre da ripercorrere, perché ci illumina e ci aiuta
a quella
conversione fondamentale per dare senso alla nostra esistenza ed
entrare
nel vivo dei problemi del mondo, dove si attendono uomini di Dio
capaci
di portarvi pace e amore, la benedizione divina.
Grazie
all'aiuto delle monache cistercensi dell'eremo di P. Romano (a
Montelovesco,
in Umbria), siamo riusciti a crescere e a formarci come
Gruppo
che si confronta con la vita di padre Romano. All'eremo di
Montelovesco,
a 500 km
da noi, andiamo due volte all'anno per dare
profondità
alla nostra vita spirituale, per visitare i luoghi di san Francesco,
e per
offrire anche il nostro apporto per una buona manutenzione delle
strutture
dell'eremo.
Da un
po' di tempo però, il nostro orizzonte vorrebbe allargarsi ulteriormente.
Sembra
quasi che padre Romano ci inviti a guardare alla traccia incisa
dalla
sua vita. Ci viene quindi da pensare che anche il fabbricato realizzato
a
Jabbouleh, presso il suo eremo, potrebbe avere bisogno di lavori. Non
abbiamo
notizie circa lo stato e l’utilizzo della struttura, ma, se necessario,
per un
po' di tempo, potremmo dare non solo una mano materiale, ma anche
per la
stessa gestione.
Avendo
partecipato agli incontri di Assisi tra le grandi religioni della terra,
riteniamo
che questo clima di dialogo e preghiera in comune debba essere
portato
ovunque, soprattutto nei luoghi più critici per i conflitti e per le guerre
civili.
Per dirla tutta, ci sembra che padre Romano ci stia chiedendo di
continuare
il suo umile impegno per la pace in Medio Oriente.
Sicuramente
la realtà drammatica della guerra civile nella vicina Siria,
dei
profughi e delle varie situazioni, costituisce per ognuno un appello a
intraprendere
strade che possono rivelarsi utili e significative per la pace, per
la
fratellanza e per un ordine più umano.
Pensiamo
che, portando lo spirito di Assisi a Jabbouleh, si potrà essere utili a
quelle
forze già presenti che cercano di costruire la pace. E' un sogno che va
al di là
delle nostre povere forze e possibilità, ma è in ogni caso un cammino
fatto
con quella fede che conta sull'onnipotenza di Dio, di quel Dio che non
abbandona
ma sostiene chi si impegna per la giustizia e la pace.
E’ un
orientamento a cui guardiamo lasciando che sia il Signore a suggerire i
passi e
a donare le relative opportunità.
Questi
sono i nostri progetti, ma di più ci interessano le vostre eventuale
proposte
ed avere comunque un dialogo che ci aiuterà comunque a crescere
nella
fede e nella responsabilità verso tutti: ad approfondire sempre più il
valore
del messaggio di pace e amore lasciatoci da p. Romano.
In
attesa di una vostra comunicazione
il gruppo
p. Romano vi abbraccia.
Gruppo p. Romano Bottegal
c/o Giacomin Enzo
via A. Slongo, 9
32033 Lamon Belluno
Per chi vuole ancora mettersi in gioco, ne possiamo parlare per i prossimi tre mesi,
poi si ragionerà e si deciderà comunque assieme.
Il coordinatore Gion
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