2° PERIODO:
IN SEMINARIO
( 1933 - 1946 )
A
FELTRE ( Belluno )
Il 2 ottobre 1933, esauriti i possibili corsi scolastici a S.Donato di
Lamon, entra nel Seminario di Feltre con il vivo desiderio di diventare
sacerdote.
Inizia l’anno scolastico 1933-34 con altri 24 compagni.
Da note dell’archivio del Seminario risulta: “era di spirito buono, volontà
ottima, ottimi i segni di vocazione” .
Le vacanze estive le passa al suo paese, dedicandosi a lavori in famiglia e
specialmente alla preghiera e alla riflessione.
Le carenze scolastiche per non aver potuto frequentare la quinta elementare, a
S.Donato non ancora istituita, si fanno sentire nel terzo corso di studi in
Seminario, e alla fine
dell’anno non riuscì a superare gli esami.
Non si perse
d’animo, ma continuò con calma ad impegnarsi e alla fine dell’anno successivo
venne promosso con lodevoli voti.
Romano
Bottegal studente nel seminario vescovile di Feltre (BL)
E’ significativo e da ricordare che in uno di quegli anni di vita nel Seminario
di Feltre, durante le vacanze estive, compì con i suoi familiari e paesani un
pellegrinaggio a piedi alla
Madonna di Pinè. ( Negli ultimi anni, l'iniziativa di questo
pellegrinaggio è stata ripresa da queste parrocchie ).
Romanin , scrivendo allora al suo amico Mario Zanon, diceva: “...scusami
se non ti ho scritto quando mi trovavo a Pinè. Non avevo neppure cinque
centesimiper il
francobollo. Sono andato e tornato a piedi. Avevo cinque lire quando sono
partito, ma le ho condivise con un religioso e quanto mi restava l’ho speso per comperare
alcune cartoline, una della quali spedisco a te.”
A Feltre ebbe come vicerettore il suo paesano don Virgilio Tiziani che lo
ricorda: “...tutto intento alla preghiera per la preparazione al sacerdozio.”
Ebbe come Padre spirituale don Antonio Dal Covolo che scrive di lui: “Non era
solo pio, mite e sorridente, ma era anche molto generoso, coraggioso, capace e intelligente, e sapeva bene nascondere tutte questa capacità e doni.”
Feltre 21 giugno 1937: foto di gruppo dei
seminaristi.
A giugno del 1939 termina i corsi di ginnasio del seminario di Feltre.
A ottobre dello stesso anno 1939 entra nel Seminario di Belluno. Ebbe come Rettore Mons. Angelo Santin, e come Vicerettore don Albino Luciani , futuro papa,
che di quel periodo e del nostro Bottegal scrive: “un temperamento che , sotto il sorriso e la dolcezza, conduceva Romano diritto e inflessibile verso le mete che
apparivano segnate da Dio, dopo che ne aveva conferito con i superiori e con il Direttore Spirituale.”
A BELLUNO
A ottobre dello stesso anno 1939 entra nel Seminario di Belluno. Ebbe come Rettore Mons. Angelo Santin, e come Vicerettore don Albino Luciani , futuro papa,
che di quel periodo e del nostro Bottegal scrive: “un temperamento che , sotto il sorriso e la dolcezza, conduceva Romano diritto e inflessibile verso le mete che
apparivano segnate da Dio, dopo che ne aveva conferito con i superiori e con il Direttore Spirituale.”
Rileggendo
attentamente la sua vita, ci si accorge che già nell’anno 1943 coltiva le prime
attenzioni alla possibilità di una scelta per una vita monastica, chiamata che
realizzerà dopo l’ordinazione sacerdotale.
Nell’anno 1943 invia la sua prima lettera alla Trappa delle Tre Fontane di Roma.
Nell’anno 1943 invia la sua prima lettera alla Trappa delle Tre Fontane di Roma.
Il
20 marzo 1942 riceve la tonsura. Nell’anno scolastico 1942-43 è Prefetto
dei Chierici nel Seminario di Belluno, e nel 1943-44 dei seminaristi nel
Seminario di Feltre.
Il18
dicembre 1943 riceve gli ordini minori dell’Ostiariato e del Lettorato.
Romano Bottegal chierico nel
seminario di Belluno
Il
23 dicembre 1944 gli Ordini minori dell’Esorcistato e dell’Accolitato.
Il
1° luglio 1945 fa il passo del Suddiaconato, insieme ad altri sei
compagni.
Il
22 dicembre 1945 è consacrato Diacono dal Vescovo Girolamo Bordignon, e
incardinato nella Diocesi di Feltre.
Il
29 giugno 1946 riceve l’Ordinazione Sacerdotale da Mons. Girolamo
Bordignon, nella Chiesa di San Daniele di Lamon, insieme al compagno di
seminario,
pure di Lamon, don Rodolfo Pante.
pure di Lamon, don Rodolfo Pante.
1946: i novelli sacerdoti con il vescovo Bordignon;
la freccia rossa indica don Romano Bottegal;
il primo dei seduti, a destra, è don Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I°.
la freccia rossa indica don Romano Bottegal;
il primo dei seduti, a destra, è don Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I°.
Alla
fine dell’estate di uno di quelli anni che precedono la sua ordinazione
sacerdotale, il Parroco don Bruno Bersaglio, nella relazione ai superiori del
Seminario
di Belluno scrive:
di Belluno scrive:
“Di profonda pietà, buono con tutti, non criticava mai nessuno.”
Più
tardi dirà: “Mostrava chiara, fin da allora, la vocazione monastica”.
Il 30 giugno 1946 celebra la
sua prima Santa Messa solenne fra parenti amici e paesani nella Chiesa
parrocchiale di San Donato.
Sul
santino-ricordo della sua prima Messa aveva scritto:
"Cosa pose nelle mie mani il
Signore allorché pose il suo Figlio Unigenito!
Nelle mie mani pose il cielo che io
posso aprire e chiudere."
Nessun commento:
Posta un commento