sabato 4 gennaio 2014

Hanno scritto su padre Romano - 6








Da: << L’amico del Popolo>> n.51 del 24 dicembre 2013



Intervista a madre Augusta Tescari postulatrice che segue la causa di beatificazione di p. Romano Bottegal.

Dal monastero di Vitorchiano (VT) madre Augusta afferma:
<< Sto ricevendo parecchie telefonate di gente  che vuole conoscerlo, che fa delle ricerche e sono impegnata; ora bisogna farlo conoscere molto di più>>

-Un compito quindi per i giornalisti…..-
<<Si, anche se la divulgazione della vita e delle opere per i futuri Santi è affidata alla vicepostulazione>>

-A chi è stata affidata la vicepostulazione?-
<< È stata recente la decisione; è stata affidata al monastero di Boschi, in provincia di Cuneo, dove vive uno dei monaci che è stato formato come novizio di padre Romano, padre Bernardo Boldini>>

-Quale è stata la reazione dei Trappisti alla notizia?-
<<Nell’Ordine è tutto in fieri: adesso si cerca di studiare gli scritti e le note di p. Romano come formatore; padre Boldini possiede, e sono ancora inediti, molti appunti autografi di padre Romano>>

-Il resto degli scritti di padre Romano, è stato pubblicato?-
<<Guardi, per padre Romano siamo ancora agli inizi, sia dell’attività editoriale che della conoscenza. La maggior parte delle sue opere è ancora inedita, come le Note intime; e questo si capisce>>

-Perché?-
<< A differenza di me e lei e della maggior parte di noi, che scriviamo per farci capire dagli uomini, padre Romano scriveva per parlare con Dio: pregava quando scriveva e scriveva quando pregava. Gli uomini restano sconcertati di fronte a questo linguaggio, oscuro e denso, difficile da dissipare, che però gli studiosi di mistica riconoscono immediatamente come intessuto del lessico, se ancora si può dire così, dell’uomo di fronte a Dio>>

-Come farete a pubblicare questi testi difficili da capire?-
<<Si faranno degli stralci; vedremo quello che il Signore provvederà; voi che scrivete per gli uomini dovete però aiutarci a dire una cosa>>

-Quale?-
<<Dite che padre Romano è un uomo di una coerenza spaventosa; un uomo tutto di un pezzo, che ha saputo vivere la sua vocazione alla povertà e al dialogo senza incrinature>>

-Possiamo attribuire il merito alle sue origini umili, alla crescita in una famiglia povera di San Donato…
<<Non del tutto; la santità è frutto della grazia di Dio, non delle condizioni umane.
Nel caso di padre Romano la grazia è intervenuta in una condizione predisposta alla povertà, che aveva conosciuto e sperimentato da ragazzo e scelto in Seminario.
E, noti bene, lui viveva questa ascesi spaventosa con una pace ed una dolcezza, frutto della grazia di Dio, e anche con un’apparenza così tenera, così dolce, così amabile, che non allontanava nessuno; era sempre circondato da bambini, che riconoscono per istinto una persona dolce e buona>>

-Che significa per la Chiesa questa venerabilità di padre Romano?-
<< Papa Francesco sogna e realizza la Chiesa povera e per i poveri; padre Romano lo aiuterà, perché la sua povertà, scelta e amata, è qualcosa di inimmaginabile; solo i più poveri tra i poveri conoscono qualcosa di simile>> 

(G.B.)

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Di Augusta Tescari vedi anche:


Padre Romano Bottegal – l’eremita missionario, di Maria Augusta Tescari, ed. Velar – elledici, 2011, pp.47.












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