giovedì 16 gennaio 2014

Concorso







( da: L’Amico del popolo – n° 3 – del 16-1-2014 )



Lamon                                                                    Aperto ai professionisti e non


«Padre Romano, 
un fiore»:

il concorso

Dai fiori di San Donato e di Jabbouleh
al linguaggio mistico dei fiori


Padre Romano Bottegal non è solo un santo dell’umiltà e della gioia: lo possiamo pensare anche un santo dei fiori.
Pare proprio infatti, che i fiori si siano messi d’impegno per onorare la figura di questo Venerabile.
Ci sono dei testimoni che raccontano di un fiore lasciato da giovane don Romano ad un’immagine sacra e alla madre, prima della partenza definitiva per la Trappa delle Tre fontane: questo umile fiore di montagna, rimase fresco, come appena colto, per molto tempo. Giovanni Giacomin di Lamon, colpito da quel fatto, raccontò stupito l’episodio molte volte. Ancora oggi ricorda di quando era stato chiamato dalla madre Emilia, forse per il suo ruolo pubblico, per mostrargli, con lo stupore e l’emozione che si rinnovavano ogni giorno, quel fiore che nonostante il passare del tempo, sembrava sempre come appena colto.
Stesso stupore ha colto poi alcuni lamonesi in visita all’eremo di padre Romano a Jabbouleh, in tempi recenti. Mentre infatti in quella zona del Libano i fiori sono una vera rarità, un’ampia area circostante l’eremo era coperta da un tappeto di fiori variopinti.
Ma è il suo dialogo mistico con Cristo che svela essere di Cristo stesso l’iniziativa e il linguaggio dei fiori. Così afferma nelle note intime padre Romano.
«In breve - scrive l'associazione degli Amici del padre ci pare di poter ricordare e onorare il suo sacrificio per l’umanità, la sua pace, la mitezza e la soavità, anche con una simpatica iniziativa: un concorso che mette al centro i fiori della terra di San Donato dove Romano ha trascorso la sua infanzia». La partecipazione è aperta a tutti coloro che sono sensibili alla figura di padre Romano, artisti e non, studenti e scolari.

Di seguito il regolamento:

  • il formato dell'opera dev'essere questo: cm.21x 30 (formato A4).
  • Supporto: libero.
  • Tecnica: libera.
  • L’opera non deve essere incorniciata.
  • Il partecipante dovrà apporre sul retro dell'opera il suo nome e cognome.
  • L'opera dovrà essere accompagnata da un foglio che riporti generalità dell'autore   (nome, cognome, indirizzo, data di nascita, telefono, possibilmente e-mail, oltre al nome del fiore rappresentato).
  • Non sono previsti premi.
  • Il concorso è completamente gratuito.
  • Non si accettano fotografie o scansioni: è necessario spedire l'opera originale.
  • Le opere partecipanti al concorso non verranno restituite: rimangono di-proprietà dell'Associazione «Amici di padre Romano Bottegal» di Lamon, che sarà libera di utilizzarle, riprodurle e diffonderle a proprio giudizio senza scopo di lucro da ambo le parti.        
  • Le prime 20 opere classificate saranno esposte all'interno della chiesa parrocchiale di San Donato, e visibili dal giorno 23 febbraio, dopo la celebrazione della Santa Messa in occasione dell'anniversario della morte di padre Romano; tutte le altre rimangono esposte nella sede dell'associazione, nella canonica di San Donato.
  • La commissione giudicatrice sarà composta da artisti locali.
  • Le opere dovranno pervenire entro il 15 febbraio al seguente indirizzo:


Canonica di Lamon,

piazza 3 novembre, n° 21

32033 Lamon (Belluno) .


Si suggerisce di trarre ispirazione dalla grande varietà di fiori di montagna. 

                                                                               M.Luisa Bolge 







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