lunedì 25 agosto 2014

Hanno scritto di Lui







MARCIA SULLE TRACCE DEL VENERABILE P. ROMANO


Quando è stata lanciata  la proposta, devo dire che sono rimasta un po’ perplessa, anzi direi quasi scettica. Il progetto richiedeva un’organizzazione non da poco: bisognava interessare e smuovere persone, chiedere aiuti e sostegni. E il tempo a disposizione non era poi molto.
Senza contare che in quel periodo, proposte alternative, solo nell’ambito del territorio, ce n’erano a sufficienza.
Se ci fosse stata poca partecipazione sarebbe stato un flop. Però gli ideatori erano sicuri, decisi, sapevano come muoversi, a chi chiedere collaborazione….
Associazione “Amici di p. Romano”, gruppo Alpini, villeggianti, volontari, tutti uniti nell’intento di realizzare qualcosa di unico per mantenere vivo il ricordo del Venerabile.
Ed è riuscito qualcosa di insperato.
Innanzitutto il tempo, che ci ha graziato di una giornata, se pur non limpida ed a tratti afosa, comunque godibile.
Poi la gente: una sessantina di persone, tutte coinvolte, tutte partecipi e convinte.
Partecipata la s. Messa solenne con il coro degli “Amici” che, diretto dalla nostra presidente, ha dato il meglio di sé; dal canto suo, don Tarsillo, nell’omelia, ha dato molti spunti per riflessioni personali, ha apprezzato il programma della giornata ed ha invitato i presenti all’Assemblea a parteciparvi.
Un affiatato gruppo di partecipanti, deciso a sgambettare per l’intera giornata e stimolato da una guida, che a volte faticava a tenere unito un“ gregge”, che il fiato corto frazionava creando distacchi e vuoti, si ricompattava ad ogni sosta ad una fontana prestabilita.
Ed è stato il momento in cui i partecipanti hanno attentamente seguito le riflessioni scaturite dal pensiero di p. Romano:  sia sul significato ed il valore religioso dell’acqua, sia sul valore della povertà ( così intensamente vissuta dal Venerabile ), intesa come liberazione dai nostri egoismi e valorizzazione delle doti che ognuno ha ricevuto dal Signore.
Soddisfatti anche coloro che per vari motivi non si sono potuti mettere in marcia: per loro c’è sempre stato chi si è reso disponibile per condurli con la propria auto presso le fontane, punto di ritrovo.
E poi, si poteva fare a meno di cantare? La pianola della nostra presidente  ha accompagnato tutti coloro che nel canto trovano modo di sentirsi più uniti, per esprimere gioia e serenità: a qualcuno è venuta pure la rauca, ma poco importa, la gioia di condividere anche in questo modo, supera pure i piccoli disagi.
Alla fine della giornata, dopo una cena ristoratrice, e dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno creduto al valore di questa manifestazione e per questo hanno lavorato e collaborato dando il meglio di sé, ci si è ritrovati soddisfatti davanti al  capitello che un gruppo di villeggianti ha restaurato e dedicato alla Madonna, per un conclusivo momento di preghiera.
Dalle tante proposte scaturite durante la manifestazione, è emerso pure il bisogno di andare anche un po’ oltre: ad esempio, perché non sentirsi coinvolti e partecipare all’Adorazione Eucaristica che ogni giovedì sera si tiene  in parrocchia, per ritrovarci e  pregare tutti assieme?
E perché non recitare più spesso il S. Rosario ancora tutti assieme? 



( da: L'Amico del popolo - 7 agosto 2014 )





sosta alla fontana di contrada Coldebella


in marcia verso contrada Billò



pranzo presso la fontana di contrada Billò...
 
 
... con accompagnamento canoro


in marcia verso frazione Valnuvola
 
 
sosta alla fontana di frazione Valnuvola
 
 
foto di gruppo con alcuni partecipanti
 
 
cena presso contrada Crosere
 
 
 
 
 
 
 
 

 



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