lunedì 24 febbraio 2014

domenica 23 febbraio 2014






36° anniversario della morte di padre Romano



Una splendida giornata di sole ha accolto, domenica 23 febbraio, 
a S. Donato di Lamon, i tanti fedeli che hanno voluto partecipare 
alle manifestazioni in occasione del 36° anniversario della morte 
del Venerabile p. Romano Bottegal.

La commemorazione è iniziata con la Santa Messa celebrata 
da don Giuseppe Bratti ed animata in modo efficace e con grande 
maestria  dal coro parrocchiale di Fàller. 
Tutta l’assemblea si è sentita coinvolta e partecipe.

Al termine della celebrazione, don Giuseppe ha presentato 
il “suo” padre Romano.

Dopo un veloce excursus  sulle tappe più significative della vita 
del Venerabile, si è soffermato in modo particolare su tre punti, 
che ha cercato di analizzare  ed approfondire e cioè:

 il suo andare, da vero monaco, alla ricerca della Terra promessa 
dove possa trovare dimora la sua anima; 

il suo amore per l’Oriente, dove Oriente vuol dire sì, incontro e 
disponibilità estrema verso i musulmani, ma significa anche 
Gerusalemme, simbolo della gloria e del regno della Chiesa….
del regno dell’anima che nel Cristo si incontra con Dio;

il suo modo di comunicare  con un  linguaggio che, nelle 
Note intime”,   sembrava oscuro, incomprensibile e indecifrabile, 
un linguaggio che faceva parte del suo desiderio di silenzio, 
ma nel cui spirito  suor Cecilia Zaffi è riuscita ad entrare   
 fornendo la giusta chiave di lettura.

Successivamente, Enzo Giacomin, da sempre animatore e trascinatore 
del gruppo “ Amici di p. Romano”, ha spiegato il significato della  
 dettagliata mostra sull’austerità di  vita, la spiritualità, la mistica 
e l’ascetismo del Venerabile, evidenziando l’aderenza allo spirito 
del Vangelo, di Colui che è andato oltre ogni logica umana, 
nella profondità dell’adesione alla Croce, testimoniando 
che amare alla maniera di Dio è possibile.

Il tiepido sole ed un corroborante caffè hanno poi riscaldato 
i presenti che, nell’attesa del pranzo, hanno potuto scambiare 
opinioni, pareri,  saluti e confidenze fra amici ritrovati.

Piacevole ed interessante, è stato assistere, a fine pranzo, 
alla proiezione dei momenti salienti dei festeggiamenti, 
che hanno avuto luogo il giorno dell’anniversario 
della nascita del Venerabile, grazie alla proiezione del DVD 
realizzato appositamente in quell’occasione.

Infine, la passeggiata fino alla casa natale di Romano, dove molti si sono 
fermati per partecipare ad una interessante conversazione, 
ha concluso l’intensa giornata.

Come già previsto dal bando del concorso, sono stati esposti in chiesa, 
i dipinti dal titolo “p. Romano: un fiore”. 
L’adesione è stata inferiore alle aspettative (probabilmente anche 
a causa dei tempi ristretti) per questo motivo si è ritenuto opportuno 
rinviare la scadenza del concorso posticipandola a fine luglio.

Questo permetterà all’organizzazione di esporre tutti i lavori 
che saranno pervenuti,in occasione della festa del patrono San Donato, 
che cade il 7 agosto.

In questo periodo infatti il borgo si ripopola e si  rianima grazie ai turisti 
e  ai Sandonatesi  che tornano al paese per un breve periodo di riposo.

Nel frattempo l’Associazione ringrazia coloro che hanno risposto in modo 
sollecito all’invito, inviando i dipinti (anche da altre regioni d’Italia) che 
sono stati  apprezzati per l’impegno e la passione con cui sono stati realizzati. 

Si ricorda infine che le attività e le proposte dell’Associazione 
si possono consultare all’indirizzo internet:










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