Da:
<< L’amico del Popolo>> n.51 del 24 dicembre 2013
Intervista a madre
Augusta Tescari postulatrice che segue la causa di beatificazione di p. Romano
Bottegal.
Dal
monastero di Vitorchiano (VT) madre Augusta afferma:
<<
Sto ricevendo parecchie telefonate di gente
che vuole conoscerlo, che fa delle ricerche e sono impegnata; ora
bisogna farlo conoscere molto di più>>
-Un compito quindi per i
giornalisti…..-
<<Si,
anche se la divulgazione della vita e delle opere per i futuri Santi è affidata
alla vicepostulazione>>
-A chi è stata affidata la
vicepostulazione?-
<<
È stata recente la decisione; è stata affidata al monastero di Boschi, in
provincia di Cuneo, dove vive uno dei monaci che è stato formato come novizio
di padre Romano, padre Bernardo Boldini>>
-Quale è stata la reazione dei
Trappisti alla notizia?-
<<Nell’Ordine
è tutto in fieri: adesso si cerca di studiare gli scritti e le note di p.
Romano come formatore; padre Boldini possiede, e sono ancora inediti, molti
appunti autografi di padre Romano>>
-Il resto degli scritti di padre
Romano, è stato pubblicato?-
<<Guardi,
per padre Romano siamo ancora agli inizi, sia dell’attività editoriale che
della conoscenza. La maggior parte delle sue opere è ancora inedita, come le
Note intime; e questo si capisce>>
-Perché?-
<<
A differenza di me e lei e della maggior parte di noi, che scriviamo per farci
capire dagli uomini, padre Romano scriveva per parlare con Dio: pregava quando
scriveva e scriveva quando pregava. Gli uomini restano sconcertati di fronte a
questo linguaggio, oscuro e denso, difficile da dissipare, che però gli
studiosi di mistica riconoscono immediatamente come intessuto del lessico, se
ancora si può dire così, dell’uomo di fronte a Dio>>
-Come farete a pubblicare questi
testi difficili da capire?-
<<Si
faranno degli stralci; vedremo quello che il Signore provvederà; voi che
scrivete per gli uomini dovete però aiutarci a dire una cosa>>
-Quale?-
<<Dite
che padre Romano è un uomo di una coerenza spaventosa; un uomo tutto di un
pezzo, che ha saputo vivere la sua vocazione alla povertà e al dialogo senza
incrinature>>
-Possiamo attribuire il merito alle
sue origini umili, alla crescita in una famiglia povera di San Donato…
<<Non
del tutto; la santità è frutto della grazia di Dio, non delle condizioni umane.
Nel
caso di padre Romano la grazia è intervenuta in una condizione predisposta alla
povertà, che aveva conosciuto e sperimentato da ragazzo e scelto in Seminario.
E,
noti bene, lui viveva questa ascesi spaventosa con una pace ed una dolcezza,
frutto della grazia di Dio, e anche con un’apparenza così tenera, così dolce,
così amabile, che non allontanava nessuno; era sempre circondato da bambini,
che riconoscono per istinto una persona dolce e buona>>
-Che significa per la Chiesa questa
venerabilità di padre Romano?-
<<
Papa Francesco sogna e realizza la Chiesa povera e per i poveri; padre Romano
lo aiuterà, perché la sua povertà, scelta e amata, è qualcosa di
inimmaginabile; solo i più poveri tra i poveri conoscono qualcosa di
simile>>
(G.B.)
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Di Augusta Tescari vedi anche:
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Di Augusta Tescari vedi anche:
Padre
Romano Bottegal – l’eremita missionario, di Maria Augusta Tescari, ed. Velar – elledici, 2011, pp.47.
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