MARCIA SULLE TRACCE
DEL VENERABILE P. ROMANO
Quando è stata
lanciata la proposta, devo dire che sono
rimasta un po’ perplessa, anzi direi quasi scettica. Il progetto richiedeva
un’organizzazione non da poco: bisognava interessare e smuovere persone, chiedere
aiuti e sostegni. E il tempo a disposizione non era poi molto.
Senza contare che in
quel periodo, proposte alternative, solo nell’ambito del territorio, ce n’erano
a sufficienza.
Se ci fosse stata
poca partecipazione sarebbe stato un flop. Però gli ideatori erano sicuri,
decisi, sapevano come muoversi, a chi chiedere collaborazione….
Associazione “Amici
di p. Romano”, gruppo Alpini, villeggianti, volontari, tutti uniti nell’intento
di realizzare qualcosa di unico per mantenere vivo il ricordo del Venerabile.
Ed è riuscito
qualcosa di insperato.
Innanzitutto il
tempo, che ci ha graziato di una giornata, se pur non limpida ed a tratti
afosa, comunque godibile.
Poi la gente: una
sessantina di persone, tutte coinvolte, tutte partecipi e convinte.
Partecipata la s. Messa
solenne con il coro degli “Amici” che, diretto dalla nostra presidente, ha dato
il meglio di sé; dal canto suo, don Tarsillo, nell’omelia, ha dato molti spunti
per riflessioni personali, ha apprezzato il programma della giornata ed ha
invitato i presenti all’Assemblea a parteciparvi.
Un affiatato gruppo
di partecipanti, deciso a sgambettare per l’intera giornata e stimolato da una
guida, che a volte faticava a tenere unito un“ gregge”, che il fiato corto frazionava
creando distacchi e vuoti, si ricompattava ad ogni sosta ad una fontana
prestabilita.
Ed è stato il momento
in cui i partecipanti hanno attentamente seguito le riflessioni scaturite dal
pensiero di p. Romano: sia sul
significato ed il valore religioso dell’acqua, sia sul valore della povertà (
così intensamente vissuta dal Venerabile ), intesa come liberazione dai nostri
egoismi e valorizzazione delle doti che ognuno ha ricevuto dal Signore.
Soddisfatti anche
coloro che per vari motivi non si sono potuti mettere in marcia: per loro c’è
sempre stato chi si è reso disponibile per condurli con la propria auto presso
le fontane, punto di ritrovo.
E poi, si poteva fare
a meno di cantare? La pianola della nostra presidente ha accompagnato tutti coloro che nel canto
trovano modo di sentirsi più uniti, per esprimere gioia e serenità: a qualcuno
è venuta pure la rauca, ma poco importa, la gioia di condividere anche in
questo modo, supera pure i piccoli disagi.
Alla fine della
giornata, dopo una cena ristoratrice, e dopo aver ringraziato tutti coloro che
hanno creduto al valore di questa manifestazione e per questo hanno lavorato e
collaborato dando il meglio di sé, ci si è ritrovati soddisfatti davanti al capitello che un gruppo di villeggianti ha restaurato
e dedicato alla Madonna, per un conclusivo momento di preghiera.
Dalle tante proposte
scaturite durante la manifestazione, è emerso pure il bisogno di andare anche
un po’ oltre: ad esempio, perché non sentirsi coinvolti e partecipare all’Adorazione
Eucaristica che ogni giovedì sera si tiene in parrocchia, per ritrovarci e pregare tutti assieme?
E perché non recitare
più spesso il S. Rosario ancora tutti assieme?
( da: L'Amico del popolo - 7 agosto 2014 )
sosta alla fontana di contrada Coldebella
in marcia verso contrada Billò
pranzo presso la fontana di contrada Billò...
... con accompagnamento canoro
in marcia verso frazione Valnuvola
sosta alla fontana di frazione Valnuvola
foto di gruppo con alcuni partecipanti
cena presso contrada Crosere
Nessun commento:
Posta un commento