36° anniversario
della morte di padre Romano
Una splendida
giornata di sole ha accolto, domenica 23 febbraio,
a S. Donato di Lamon, i
tanti fedeli che hanno voluto partecipare
alle manifestazioni in occasione del
36° anniversario della morte
del Venerabile p. Romano Bottegal.
La commemorazione è iniziata con la Santa Messa
celebrata
da don Giuseppe Bratti ed animata in modo efficace e con grande
maestria
dal coro parrocchiale di Fàller.
Tutta
l’assemblea si è sentita coinvolta e partecipe.
Al termine della
celebrazione, don Giuseppe ha presentato
il “suo” padre Romano.
Dopo un veloce excursus
sulle tappe più significative della vita
del Venerabile, si è soffermato in modo particolare su tre punti,
che ha
cercato di analizzare ed approfondire e
cioè:
il suo andare, da vero monaco, alla ricerca della Terra promessa
dove possa trovare dimora la sua anima;
il suo amore
per l’Oriente, dove Oriente vuol dire
sì, incontro e
disponibilità estrema verso i musulmani, ma significa anche
Gerusalemme, simbolo della gloria e del regno della Chiesa….
del regno dell’anima che nel Cristo si incontra con Dio;
Gerusalemme, simbolo della gloria e del regno della Chiesa….
del regno dell’anima che nel Cristo si incontra con Dio;
il suo modo di comunicare con un linguaggio che, nelle
“Note intime”, sembrava oscuro, incomprensibile e indecifrabile,
un linguaggio che faceva parte del suo desiderio di silenzio,
ma nel cui spirito suor Cecilia Zaffi è riuscita ad entrare
fornendo la giusta chiave di lettura.
“Note intime”, sembrava oscuro, incomprensibile e indecifrabile,
un linguaggio che faceva parte del suo desiderio di silenzio,
ma nel cui spirito suor Cecilia Zaffi è riuscita ad entrare
fornendo la giusta chiave di lettura.
Successivamente, Enzo
Giacomin, da sempre animatore e trascinatore
del gruppo “ Amici di p. Romano”,
ha spiegato il significato della
dettagliata mostra sull’austerità di vita, la spiritualità, la mistica
e l’ascetismo del Venerabile, evidenziando l’aderenza allo spirito
del Vangelo, di Colui che è andato oltre ogni logica umana,
nella profondità dell’adesione alla Croce, testimoniando
che amare alla maniera di Dio è possibile.
e l’ascetismo del Venerabile, evidenziando l’aderenza allo spirito
del Vangelo, di Colui che è andato oltre ogni logica umana,
nella profondità dell’adesione alla Croce, testimoniando
che amare alla maniera di Dio è possibile.
Il tiepido sole ed un
corroborante caffè hanno poi riscaldato
i presenti che, nell’attesa del pranzo, hanno potuto scambiare
opinioni, pareri, saluti e confidenze fra amici ritrovati.
i presenti che, nell’attesa del pranzo, hanno potuto scambiare
opinioni, pareri, saluti e confidenze fra amici ritrovati.
Piacevole ed
interessante, è stato assistere, a fine pranzo,
alla proiezione dei momenti salienti dei festeggiamenti,
che hanno avuto luogo il giorno dell’anniversario
della nascita del Venerabile, grazie alla proiezione del DVD
realizzato appositamente in quell’occasione.
alla proiezione dei momenti salienti dei festeggiamenti,
che hanno avuto luogo il giorno dell’anniversario
della nascita del Venerabile, grazie alla proiezione del DVD
realizzato appositamente in quell’occasione.
Infine, la
passeggiata fino alla casa natale di Romano, dove molti si sono
fermati per
partecipare ad una interessante conversazione,
ha concluso l’intensa giornata.
Come già previsto dal
bando del concorso, sono stati esposti in chiesa,
i dipinti dal titolo “p.
Romano: un fiore”.
L’adesione è stata inferiore alle aspettative (probabilmente anche
a causa dei tempi ristretti) per questo motivo si è ritenuto opportuno
rinviare la scadenza del concorso posticipandola a fine luglio.
L’adesione è stata inferiore alle aspettative (probabilmente anche
a causa dei tempi ristretti) per questo motivo si è ritenuto opportuno
rinviare la scadenza del concorso posticipandola a fine luglio.
Questo permetterà
all’organizzazione di esporre tutti i lavori
che saranno pervenuti,in occasione della festa del patrono San Donato,
che cade il 7 agosto.
che saranno pervenuti,in occasione della festa del patrono San Donato,
che cade il 7 agosto.
In questo periodo
infatti il borgo si ripopola e si
rianima grazie ai turisti
e ai
Sandonatesi che tornano al paese per un
breve periodo di riposo.
Nel frattempo
l’Associazione ringrazia coloro che hanno risposto in modo
sollecito all’invito,
inviando i dipinti (anche da altre regioni d’Italia) che
sono stati apprezzati per l’impegno e la passione con
cui sono stati realizzati.
si possono consultare all’indirizzo internet:
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